Nel 2009 ho contribuito a fondare in provincia di Cuneo “Milleunanota Alba”, un’associazione che opera nelle Langhe Monferrato e Roero – sito dichiarato patrimonio dell’Umanità Unesco – e nata con la finalità di produrre e diffondere eventi culturali. Fra gli obiettivi prefissati c’è sempre stata la realizzazione di progetti a sostengo della cittadinanza. Abbiamo quindi posto particolare attenzione alle modalità di produzione dei nostri eventi per fare in modo che una parte dei fondi raccolti durante la stagione concertistica venisse utilizzata per scopi educativi rivolti alla comunità, e agevolasse in alcuni casi gli studi musicali di giovani promettenti. Il progetto da noi creato, chiamato “Cultura Circolare”, prende le mosse dal concetto di ‘economia circolare’.
A partire dagli ultimi mesi del 2019, grazie alla collaborazione e al supporto logistico, economico e strategico del Centro Studi sul Tartufo, Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e Cooperativa E.r.i.c.a., abbiamo potuto realizzare un nuovo progetto che coniuga il tema della cura ambientale con il sistema produttivo degli eventi. La finalità dell’iniziativa è raggiungere la sostenibilità delle condizioni che garantiscono la diffusione della cultura (turismo, valorizzazione delle eccellenze territoriali, rete di collaborazioni/network, ecc.) e di proteggere l’ambiente con azioni concrete (piantumazione e compensazione della CO2 spesa negli allestimenti, uso di materiale biodegradabile, diminuzione delle stampe cartacee in favore di sistemi comunicativi meno impattanti, ecc.).
Il primo progetto sulla piantumazione che realizzeremo è nel Percorso Vita della Città di Alba: si tratterà della piantumazione di sessanta alberi fra tigli e pioppi potenzialmente tartufigeni. La “Capitale delle Langhe” è famosa in tutto il mondo per il tuber magnatum pico, il fungo ipogeo che insieme ad altri prodotti d’eccellenza alimenta l’industria del turismo: la sua cultura è un elemento di spicco. Il pensiero comune di tutti gli operatori coinvolti è che questo progetto aiuti a migliorare le condizioni di crescita e sviluppo del fungo spontaneo, che rappresenta una delle eccellenze del territorio. Ciò alimenterà con nuove energie la circolarità fra industria del turismo e attività culturali e restituirà alla cittadinanza che ha frequentato i nostri eventi un ulteriore spazio ricreativo. La circolarità diventa indispensabile per educare le nuove generazioni a frequentare i luoghi della cultura come fulcro della vita che accompagna la persona lungo l’interezza del proprio percorso.
Filippo Cosentino
Musicista, Direttore artistico “Milleunanota Alba”