Divino Sospiro – Centro de estudos musicais setecentistas de Portugal (CEMSP) è nato nel 2014 con l’intento di unire la ricerca alla pratica musicale nella sede del Palazzo Nazionale di Queluz vicino Lisbona: è questa un’incantevole dimora reale rococò costruita alla metà del secolo dei lumi, sito UNESCO gestito dall’ente pubblico Parques de Sintra. L’unicità del progetto risiede nell’idea di far rivivere il patrimonio immateriale dell’epoca nel suo habitat naturale, dando così dinamicità e vitalità nella fruizione dei beni culturali: ne consegue un’esperienza interattiva e di comprensione delle abitudini socioculturali di quel periodo storico. L’immersione in questo spazio fa vivere il contatto con il patrimonio architettonico non soltanto come mera esperienza museale passiva, ma anche per ciò che i luoghi storici hanno significato nella formazione del gusto e della società. I regnanti portoghesi del Settecento ebbero una particolare predilezione per l’opera e l’arte musicale: il pubblico odierno viene così sensibilizzato alla riscoperta del repertorio scritto espressamente per la Corte lusitana, in particolare per le occasioni formali che si svolgevano alla reggia di Queluz. Si tratta quindi di un’immersione estetica, che conduce a riscoprire repertori considerevoli che furono creati per quel luogo specifico, e che lì si fanno rivivere in contesto.
Il CEMSP divide la sua attività in tre aree programmatiche: l’organizzazione della stagione musicale a Queluz e nelle altre dimore reali della regione di Sintra, i programmi dedicati ai giovani, e, naturalmente, la ricerca musicologica. Le principali iniziative scientifiche includono il progetto sulla Serenata, genere musicale encomiastico rappresentativo per Queluz, grazie al quale varie opere vengono riscoperte e regolarmente presentate in prima esecuzione mondiale. Oltre a questo, l’organizzazione di convegni internazionali che offrono un approccio multidisciplinare alle diverse tematiche dello spettacolo dell’Ancien Régime e consentono di studiare la fitta rete dei legami culturali creatisi tra le nazioni in quel periodo storico: ciò offre vari spunti di riflessione per cementare l’odierna identità europea. Le pubblicazioni curate dal CEMSP meritano una menzione speciale; sin dall’inizio della sua esistenza una delle principali priorità del centro è stata la cooperazione internazionale con vari enti in paesi con i quali il Portogallo ha intessuto storicamente legami profondi. Così è nata la collana di libri Cadernos de Queluz, edita dalla Hollitzer di Vienna: una pubblicazione multilingue di grande prestigio, della quale attualmente è in preparazione il quinto volume. La collaborazione pluriannuale con l’IISM (Istituto Italiano per la Storia della Musica) di Roma ha prodotto le edizioni critiche di varie serenate, già pubblicate o in preparazione. Lo sviluppo di progetti che uniscono ricerca e performance si sta concretizzando in interazione con enti simili, come il Centro di musica barocca di Versailles: sebbene viviamo in un momento storico non facile per la cultura, la volontà comune è di poter organizzare in breve una rete europea dei centri di ricerca con sedi nelle dimore storiche. Insomma, le idee, la voglia di collaborare e di valorizzare il patrimonio musicale non mancano, speriamo che il futuro ci riservi nuove prospettive sempre più ambiziose.
Iskrena Yordanova
Direttrice scientifica del
Centro de estudos musicais setecentistas de Portugal