Dopo anni di esperienza nell’insegnamento del pianoforte, di recente ho ideato un progetto teso a valorizzare la verticalizzazione degli studi musicali e a favorire un processo di feconda ‘contaminazione’ tra studenti di Scuole Medie ad Indirizzo Musicale, Liceo Musicale e Conservatorio del territorio della provincia di Frosinone. È nato così il progetto di un percorso di preparazione individuale di ciascun allievo e docente finalizzato a un’esibizione collettiva come occasione di dialogo e confronto tra allievi e docenti: un grande concerto della durata di un’ora e mezzo (mezz’ora per ciascun ordine di scuola).
I contenuti, pertanto, vertono su brani del programma relativo all’anno di frequenza di ciascun allievo, onde mettere a segno e ottimizzare le finalità dell’attività disciplinare. Ne risulta un programma progressivo in termini di complessità, nonché un esercizio che favorisce l’autovalutazione e il costruttivismo (produzione di suoni organizzati, ecc.), e che permette di sperimentare in prima persona il ruolo di esecutori, meglio se solisti o in duo pianistico. Tuttavia, un obiettivo sostanziale nel valorizzare la performance è consistito nell’incontro osmotico tra ragazzi di differenti livelli di preparazione e età, il quale ha implicato il coinvolgimento responsabile alla crescita educativa non più in senso settoriale (singoli istituti), bensì in senso globale (ambito verticale). Cosicché, misurandosi tra loro sulla base della peer education essi hanno prodotto e ricevuto entusiasticamente diversi esempi performativi e, ascoltando i compagni più avanti negli studi, hanno avuto stimolanti esempi di successivi step di apprendimento, mentre i laureandi hanno testato la preparazione conclusiva.
Criteri di adesione (ad esempio un allievo per SMIM, soltanto delle ultime classi; un allievo per classe nel liceo, ecc.), modalità (ad es. solo autori classici, solo partiture originali, ecc.) e tempi di attuazione sono stati decisi dalla commissione organizzatrice, da me presieduta in qualità di coordinatrice, affiancata da un referente per ciascun ordine di scuola (3) e in collaborazione con docenti e istituti, famiglie e istituzioni del territorio.
Un successivo battage pubblicitario (addetto stampa, ufficio programmi) ha preceduto la prova generale: i ragazzi si sono avvicendati nell’arco di una giornata, nella quale ciascun referente è stato presente per accogliere e seguire i colleghi e gli allievi del proprio range. Quindi ha avuto luogo il concerto e la sua registrazione. All’indomani un tavolo di lavoro ha avviato la riflessione su eventuali disfunzioni o potenziamenti.
L’esito della mia personale esperienza, brillantemente conclusa, permette di programmare una nuova edizione ampliata, in cui saranno soddisfatte le numerose richieste di altre specialità strumentali. Dedicando a ciascuno strumento una giornata specifica, ho così progettato un happening denominato “Settimana degli Strumenti Musicali”: nell’accomiatarmi per altri progetti, esso seguirà le linee guida da me tracciate.
Cinzia Dichiara
Docente di Pianoforte
Liceo Musicale “A. Bragaglia” di Frosinone