Incontro interdisciplinare presentato da
Associazione culturale «Il Saggiatore musicale»
Laboratorio di Sistemi Informativi del Politecnico di Bari
venerdì 23 febbraio 2024, ore 14:30-18:30
sulla piattaforma Zoom
L’incontro è aperto ai Soci del «Saggiatore musicale» e agli studenti del SisInfLab – PoliBa
e del Corso di Musica Elettronica del Conservatorio di Matera
Chi desidera assistere all’incontro può farne richiesta per e-mail al moderatore,
a questo indirizzo: fabrizio.festa@conservatoriomatera.it
INTERVENTI DI
Fabrizio Festa (Matera), Gli alieni sono tra noi
Tommaso Di Noia (Bari), Il gioco dell’imitazione
Carmelo Ardito (Bari), Progettare un’IA uomo-centrica
Tommaso Colafiglio (Bari), La musica nel cervello
Coordina e modera Fabrizio Festa
Presentazione
L’incontro punta ad affrontare con chiarezza l’oggetto ‘Intelligenza Artificiale’. L’IA è un’architettura informatica, che opera su e attraverso macchine. Questo semplice assunto starà alla base delle quattro conversazioni. Il titolo generale aggiunge un corollario importante: da secoli l’umanità convive con quelle presenze aliene che chiamiamo, appunto, macchine; senza di esse non saremmo stati in grado di sopravvivere né di evolverci. Nel caso della IA, però, è accaduto qualcosa di nuovo: abbiamo assistito e assistiamo ad una vera e propria antropizzazione della macchina. Si può pensare che si tratti di una scelta intenzionale, oppure che sia solo l’esito di un incauto utilizzo delle parole. In ogni caso tale fenomeno genera confusione e timori di varia specie. Parlare di intelligenza, di consapevolezza, di allucinazioni nel riferirci ad architetture informatiche, se da un lato attira l’attenzione di un sempre più vasto numero di consumatori più o meno avvertiti, dall’altro produce una vera e propria sospensione dell’incredulità, accompagnata da un significativo impatto emotivo. Per queste ragioni proponiamo il tema da quattro punti di vista convergenti, in progressione. Dapprima il macchinismo, incluso quello informatico, e la sua funzione nella società del tardo capitalismo. Poi la relazione ‘uomo/androide’, cui rimanda il titolo della seconda conversazione (“the Imitation Game” è il sintagma col quale è conosciuto il celebre test di Alan Turing). Da qui si passa agli aspetti concettuali della progettazione visti in una prospettiva umanistica. E infine alle applicazioni più avanzate dell’apprendimento automatico e dell’IA nell’ambito delle interfacce neurali (brain–computer interface), con particolare riferimento alle attività musicali. La musica, del resto, come trasparirà da tutti gli interventi, ha svolto e svolge un ruolo centrale nello sviluppo dell’informatica. Di conseguenza, i richiami all’arte musicale saranno sempre presenti, per poi essere tecnicamente esplicitati nella conversazione conclusiva.
I CV dei relatori si leggono qui.