Diciottesimo Colloquio di Musicologia
del «Saggiatore musicale»

Bologna, 21-23 novembre 2014

 

Abstracts

Francesco Rocco Rossi  (Pavia-Cremona)
“Missa Vinus vina vinum” di Guillaume Faugues: un caso di ‘restyling’ mensurale

Il mio intervento intende sottoporre a verifica e corroborare l’attribuzione a Guillaume Faugues dell’adespota messa a quattro voci Vinus vina vinum (seconda metà del XV sec.) attestata nel Ms. 51 del fondo della Cappella Sistina della Biblioteca Apostolica Vaticana (I-Rvat CS51).

A tutt’oggi, infatti, si registra, da parte degli studiosi, una quasi totale convergenza verso la sua ascrizione al catalogo del compositore franco-fiammingo parzialmente turbata, però, da alcune questioni apparentemente irrisolte sulle quali, per l’appunto, intendo esporre gli esiti della mia indagine.

L’attribuzione a Faugues trae origine dalle affermazioni di Johannes Tinctoris e Franchino Gaffurio i quali, rispettivamente nel Proportionale musices e nel Tractatus practicabilium proportionum, la segnalarono ― indicandone apertamente la paternità ― censurandone talune pratiche mensurali. Dei comportamenti ritmici stigmatizzati, però, non c’è alcuna traccia nell’unico testimone a noi pervenuto. Io ritengo che in seguito alle critiche avanzate nelle carte dei due trattati, questa messa sia stata sottoposta a una revisione e a un adeguamento mensurale (nel segno del dettato teorico di Tinctoris) all’atto della copiatura della messa nel volume sistino; questa mia ipotesi troverebbe  conferma in successive affermazioni all’interno del Liber de arte contrapuncti. A tal proposito intendo proporre una mia ricostruzione dell’assetto ritmico dei passi in questione precedentemente alla copiatura nel CS 51.

La seconda questione ancora aperta riguarda l’analisi interna a proposito della quale, in genere, gli studiosi hanno riscontrato una certa difformità stilistica rispetto al resto del corpus compositivo del musicista nordico, soprattutto per quel che concerne la mancanza delle cosiddette structural repetition, ossia la ripetizione di sezioni e sottosezioni all’interno dell’intero ciclo. Anche in questo caso il mio intervento intende sottoporre a verifica l’assetto formale e contrappuntistico della composizione al fine di verificarne e confermarne l’adesione al trend compositivo di Faugues.