La scuola di Álvaro Company attraverso le carte del suo archivio musicale. Il Metodo Fondamentale per Chitarra

Nel secondo anniversario della scomparsa di Álvaro Company (25 giugno 1931 – 18 giugno 2022), questo breve contributo si propone di omaggiare la memoria del grande chitarrista, compositore e didatta fiorentino che, nel corso della carriera, ha affrontato la sperimentazione teorica e pratica, la composizione avanguardistica e ha individuato un nuovo modo di intendere l’insegnamento della chitarra.

Personalità artistica poliedrica, Company è stato una figura di spicco nella scena culturale fiorentina. Fu in concorso con Sylvano Bussotti, Bruno Bartolozzi, Reginald Smith-Brindle, Carlo Prosperi e Arrigo Benvenuti, fondatore della Schola Fiorentina,[1] una corrente intellettuale fiorita dall’esigenza di rinnovare i codici compositivi coevi allineandoli alle tendenze innovatrici d’oltralpe.

Le vicende personali che lo spinsero a cessare prematuramente la sua attività concertistica, non hanno tuttavia inibito l’entusiasmo nei confronti della sua missione artistica sperimentale; Company ha sapientemente veicolato le proprie doti compositive e interpretative nella ricerca didattica confluita in due grandi filoni: gli studi sulla biodinamica musicale[2] e il Metodo Fondamentale per Chitarra (Fig. 1).

Figura 1. Álvaro Company, Metodo Elementare per Chitarra. Parte I, Frontespizio. Biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole, Fondo Company. Foto: © SMF, gentilmente concessa da Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S.

La sua eredità musicale documentaria è conservata nella Biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole: le eredi hanno donato l’intero fondo del compositore, comprensivo della cosiddetta “biblioteca d’autore” e dell’archivio personale. Quest’ultimo contiene carteggi, documenti amministrativi, nastri, bobine e la preziosa sezione di musica inedita: manoscritti, copie ciclostilate, bozze di stampa, lucidi.

Gran parte della sua opera, per scelta o per necessità, non è mai stata pubblicata. Lo ha affermato lui stesso: «Dopo Las Seis Cuerdas c’è stato un lungo periodo di silenzio durante il quale ho scribacchiato dei pezzettini, anche gradevoli, che ho usato per il Metodo e per i miei allievi. Vi è anche un motivo editoriale, perché se io pubblico per una qualche casa editrice non posso più mettere i pezzi nel Metodo. Se una casa editrice si interessa al Metodo e vuole pubblicarlo, posso già pubblicare dei brani in questa casa editrice in attesa di accorparli tutti in seguito. Altrimenti rischierei di trovarmi con pubblicazioni sparpagliate fra più editori e con il metodo bloccato».[3]

Una scelta che, se da una parte rispecchia esigenze editoriali, dall’altra mette in evidenza la personalità avveduta e prudente di Company le cui opere sono frutto di una lunga sedimentazione di revisioni e rielaborazioni messe in atto – in alcuni casi – anche nel corso di decenni.

Il Metodo Fondamentale per Chitarra, distribuito insieme ad altre opere su 11 faldoni, rappresenta una vera e propria fucina di idee e sperimentazioni che si traducono in brani composti per una o più chitarre (nella consolidata formula maestro-allievo), e a loro dedicati (Fig. 2). Sulla prima pagina di molte composizioni, è riportato il nome del discente dedicatario, integrato da appunti sulle finalità didattiche e le modalità di esecuzione. (Fig. 3)

Figura 2. Álvaro Company, Studio in V posizione sulla quinta e sesta corda. Biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole, Fondo Company. Foto: © SMF, gentilmente concessa da Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S.
Figura 3. Álvaro Company, Esercizi per il tocco appoggiato. Biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole, Fondo Company. Foto: © SMF, gentilmente concessa da Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S.

Nel Metodo è confluita, nel corso di tutta la carriera compositiva e didattica di Company, una cospicua quantità di composizioni. Esse spaziano da studi progressivi e sistematici per la mano destra e sinistra – al fine di implementare la tecnica del tocco volante e appoggiato, delle note ribattute e del barré, oltre che l’articolazione delle dita –, a versioni “didattiche” di brani composti in precedenza (Fig. 4).

Figura 4. Álvaro Company, Ballo per il Barone di Casalotto, Prima pagina. Biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole, Fondo Company. Foto: © SMF, gentilmente concessa da Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S.

Un’eredità che merita un approfondito studio da parte della comunità musicologica e del mondo chitarristico. E ciò allo scopo di comprendere sia le scelte compositive e didattiche dell’autore, sia il contesto più ampio dell’insegnamento della chitarra in Italia, di certo recente, ma quanto mai florido: Álvaro Company ne fu, senza dubbio, tra i precursori.

Giovannella Maria Vincenza Berardengo
Università di Bologna
Scuola di specializzazione in Beni musicali 


[1] Per un approfondimento: Paolo Somigli, La Schola Fiorentina, Firenze, Nardini Editore, 2011.
[2] Domenica Pugliese, Biodinamica musicale. La didattica di Álvaro Company, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2019.
[3] Lena Kokkaliari, Intervista con Álvaro Company, in «Il Fronimo», n. 106, aprile 1999.  p. 13.

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