in collaborazione col
Dipartimento delle Arti Alma Mater Studiorum — Università di Bologna
Ventiquattresimo Incontro dei Dottorati di Ricerca in Discipline musicali
Abstracts
MILENA BASILI (Bologna)
La ‘notazione bolognese’ nel ms. 1576 della Biblioteca Universitaria di Bologna
La cosiddetta notazione neumatica bolognese presenta una tipologia grafica molto particolare e ricercata dal punto di vista agogico-interpretativo, come ben documentato dal suo maggior testimone, il manoscritto 123 della Biblioteca Angelica di Roma, un graduale destinato alla cattedrale bolognese di S. Pietro e ben noto agli specialisti per la raffinatezza e l’eleganza del tratto neumatico. Una notazione fortemente imparentata con quella del codice dell’Angelica è contenuta nel passionario-breviario 1576 della Biblioteca Universitaria di Bologna, il cui esame paleografico-musicale approfondito si è reso necessario per rispondere ad alcune domande, prima tra tutte la questione se i due citati manoscritti si possano ritenere testimoni coevi appartenenti a istituzioni analoghe per sensibilità musicale e orientamenti performativi.
Nello specifico, nuovi risultati dell’esame grafico condotto sul manoscritto 1576 permettono di affermare in maniera definitiva che la sua notazione neumatica non è gergale né più povera rispetto a quella del codice Angelica, come invece generalmente sostengono gli studiosi. Si è potuta infatti individuare una mirabile somiglianza tra le due identità neumatiche, per aspetto e per funzione, e sebbene nel confronto con l’Angelica il ms. 1576 si muova entro un portato calligrafico certamente più approssimativo e meno elegante, la sua dotazione neumatica mostra raffinatezza nella resa sonora del testo liturgico e competenza nell’uso dei numerosi segni speciali adottati, specchio di una schola cantorum di raffinata sensibilità.