in collaborazione con

presentazione del catalogo

martedì 26 febbraio 2019, ore 16
Dipartimento delle Arti – Palazzo Marescotti
Bologna, via Barberia 4

A cura di
Lorenzo Bianconi, Maria Cristina Casali Pedrielli,
Giovanna Degli Esposti, Angelo Mazza,
Nicola Usula, Alfredo Vitolo
Firenze, Leo S. Olschki Editore, 2018,
XVIII-684 pagine, 385 figure nel testo a colori

Intervengono

Lorenzo Bianconi (Bologna)
Angelo Mazza
(Bologna)
Sergio Marinelli
(Venezia)
Tilman Seebass
(Innsbruck)

Nel corso della presentazione sono previsti due brevi intermezzi musicali: il pianista Paolo Potì eseguirà i preludi nn. 1, 3, 5, 6, 7 dall’opera 69 di Stefano Golinelli, e Hachis romantique di Gioachino Rossini, dai Péchés de vieillesse, V, n. 12 (Album pour les enfants adolescents).

Intorno al 1770 il francescano Giambattista Martini (1706-1784) avviò nel convento di San Francesco in Bologna una raccolta di ritratti di musicisti, contemporanei e del passato. Tra i tanti pezzi prelibati che l’insigne teorico, erudito e storico della musica seppe attrarre da ogni parte d’Italia e d’Europa spiccano – per citare soltanto i più famosi – il Johann Christian Bach di Thomas Gainsborough, il Farinelli di Corrado Giaquinto, un ritratto di Mozart ventunenne, oltre al trompe-l’œil degli scaffali di libreria di Giuseppe Maria Crespi. Dopo l’istituzione del Liceo musicale (1804) la collezione passò alla città di Bologna e sull’arco di due secoli si è viepiù arricchita: basti ricordare i ritratti di Isabel Colbran, Gioachino Rossini, Giuseppe Martucci, Marco Enrico Bossi, nonché l’Arrigo Serato di Felice Casorati. Dei 312 ritratti – oggi uno dei vanti del Museo della Musica – circa la metà riguardano membri dell’Accademia Filarmonica, fondata nel 1666, e docenti del Liceo musicale, poi Conservatorio statale. Il catalogo generale dell’iconoteca, frutto del lavoro di una équipe di storici dell’arte e della musica, ne descrive analiticamente storia e contenuto. Tutti i dipinti sono riprodotti a colori nel volume, 54 di essi a piena pagina.