NOI CANTIAMO A UN FIORE D’ARGENTO
Fra etnomusicologia e antropologia della musica

Tavola rotonda
in ricordo di Tullia Magrini (1950-2005)

In collaborazione con
La Soffitta – Dipartimento delle Arti

mercoledì 6 novembre 2019, ore 14.30
DAMSLab/Sala seminari
piazzetta P. P. Pasolini 5b, Bologna

Coordina
Donatella Restani

partecipano
Giuseppe Bellosi (Fusignano, RA)
Sergio Bonanzinga (Palermo)
Giuliana Fugazzotto (Bologna)
Cristina Ghirardini (Ravenna)
Joaquina Labajo (Madrid)
Salvatore Morra (Londra)
Dina Staro (Monghidoro, BO)

In Italia gli studi etnomusicologici si sono sviluppati negli anni Sessanta e Settanta, grazie in particolare a Diego Carpitella e Roberto Leydi: nacque allora la Società italiana di Etnomusicologia, e si creò un nutrito gruppo di giovani ricercatori. Nel decennio seguente le ricerche si aprirono a una nuova prospettiva di osservazione della cultura musicale di tradizione orale, quella antropologica, che, nel solco della lezione di Ernesto De Martino, si riallacciava a un filone di studi di matrice anglo-americana. Promotrice e instancabile divulgatrice dell’antropologia musicale è stata Tullia Magrini (1950-2005), che con passione ha alimentato gli studi antropologici applicati alle culture musicali del Mediterraneo, crocevia di scambi di fondamentale importanza nella storia della nostra cultura. 
La tavola rotonda in ricordo di Tullia Magrini ha lo scopo di riaprire la riflessione su quanto i suoi lavori abbiano influenzato gli studiosi italiani e stranieri, additando nuove possibilità di ricerca.