in collaborazione col
Dipartimento delle Arti Alma Mater Studiorum — Università di Bologna
Ventiduesimo Incontro
dei Dottorati di Ricerca in Discipline musicali
sabato 26 maggio 2018, ore 10,30-13,15 e 14,45-17,15
Laboratori delle Arti
Bologna, piazzetta P. P. Pasolini 5b (via Azzo Gardino 65)
Abstracts
Valeria Mannoia (Pavia – Cremona)
La recezione del mottetto italiano nelle antologie tedesche del Seicento:
premesse metodologiche per l’analisi dei diasistemi in movimento
Le antologie di mottetti pubblicate nel Seicento nei paesi di lingua tedesca sono uno dei principali esiti dell’attenzione dimostrata dai compositori transalpini per i modelli compositivi italiani, sia coevi sia anteriori. Come di norma per la costituzione di un’antologia, gli editori non puntano a raccogliere opere inedite bensì attingono da una tradizione precedente ed estrapolano il materiale delle proprie sillogi dalle pubblicazioni esistenti considerate più interessanti per il proprio contesto musicale locale. Il genere mottettistico viene trattato sia nella sua veste a molte voci sia nelle più recenti formazioni per poche parti e basso continuo, anche monodiche, con o senza strumenti obbligati.
L’interesse per le diverse tipologie formali è certamente condizionato dal contesto storico e culturale in cui la singola silloge è stata concepita, cosicché ogni generazione di editori agisce autonomamente e diversamente dalle precedenti al fine di produrre pubblicazioni allettanti per i potenziali fruitori. Per tale ragione i compilatori si reputano liberi d’intervenire sul testo e di aggiornarlo, correggerlo o ricomporlo sotto il profilo semiografico, formale e testuale. Sotto molti aspetti tale incisiva azione di riscrittura corrisponde al concetto di ‘diasistema’ teorizzato in filologia testuale da Cesare Segre, che permette di considerare ciascuna silloge come un macrodiasistema in cui convivono molti diversi diasistemi. La metodologia di Segre, che richiede un sia pur modico adattamento per il diverso contesto dell’antologia musicale a stampa, permette di determinare l’incidenza di svariate tipologie di diasistemi, le quali agiscono sulla tradizione testuale in rapporto alle diverse fasi di sviluppo della recezione tedesca del mottetto italiano.